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Nuova laurea magistrale in sicurezza internazionale: lunedì 26 settembre lectio inauguralis di Romano Prodi sui mutamenti della politica mondiale e ruolo dell’Europa

Publication date: 04.09.2016
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Segui in streaming la lectio inauguralis “I mutamenti della politica mondiale e il ruolo dell’Europa”

Si apre lunedì 26 settembre con la lectio inauguralis di Romano Prodi “I mutamenti della politica mondiale e il ruolo dell’Europa” la prima edizione della nuova laurea magistrale in sicurezza internazionale - “Master’s Degree in International Security Studies” - promossa in maniera congiunta dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento. Romano Prodi interviene come Presidente del gruppo di lavoro sulle missioni di peacekeeping in Africa, formato da ONU e Unione Africana, e il tema della lectio inauguralis è in linea con gli argomenti che saranno affrontati durante le lezioni e, soprattutto, presenta caratteri di estrema attualità.

L’inizio della cerimonia di inaugurazione è previsto per le 11.00 di lunedì 26 settembre in aula magna, con i saluti del direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, Andrea de Guttry. Seguono i saluti dei due co-direttori del corso magistrale, Marco Pertile, per l’Università di Trento e Barbara Henry, per la Scuola Superiore Sant’Anna, alla quale è anche affidata l’introduzione dell’ospite d’onore. Farà appunto seguito la lectio inauguralis di Romano Prodi.

Le attività didattiche della laurea magistrale in sicurezza internazionale si tengono in lingua inglese e sono rivolte a 25 studenti in possesso di una laurea di primo livello, che vogliono acquisire una conoscenza approfondita dei temi legati alla sicurezza internazionale, insieme a strumenti teorici e applicativi per prevenire rischi e affrontare crisi. Le attività del primo anno si concentrano alla Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa, e quelle del secondo anno a Trento. E’ previsto un periodo di studio o di stage all’estero nell’ambito del secondo anno di corso. I docenti afferiscono ad aree disciplinari che comprendono economia, diritto, relazioni internazionali e scienze politiche, storia e sociologia.

La didattica del primo anno fornisce una panoramica complessiva e multidisciplinare delle questioni legate alla sicurezza, che includa una conoscenza degli strumenti teorici affiancata all’analisi pratica delle sfide tecnologiche, sociali ed ambientali emergenti nel mondo delle relazioni internazionali. Gli insegnamenti del secondo anno approfondiscono cinque sfide principali al contesto internazionale con riferimenti alle implicazioni della sicurezza nelle relazioni internazionali, in ambito migratorio, energetico, ambientale e economico. Il secondo anno è strutturato anche in modo da consentire a un ampio numero di studenti di trascorrere un periodo di studio o di stage nelle numerose destinazioni. Nel complesso, la didattica si basa su un modello di apprendimento partecipato che prevede l’impiego di simulazioni e giochi di ruolo in modo da favorire la produzione scritta e orale degli studenti e di sviluppare le loro capacità decisionali.

Per gli sbocchi professionali, i promotori pensano in primo luogo agli organismi internazionali ed europei deputati alla tutela della sicurezza nelle sue varie componenti (sicurezza fisica, ambientale, alimentare, relativa alle tecnologie emergenti, al mantenimento della pace, alla gestione dell’immigrazione). Ampie saranno anche le possibilità di inserirsi nel privato: dalle compagnie multinazionali che necessitano di individuare i rischi politici, economici, tecnologici e geografici dei mercati alle società che forniscono servizi di consulenza e di gestione dei rischi di natura geopolitica e tecnologica a imprese, organizzazioni non governative, media, banche, società energetiche, petrolifere ed estrattive, compagnie assicurative, aree e di navigazione.

“Promuovendo questa laurea magistrale, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università di Trento – spiega Pierdomenico Perata - consolidano la collaborazione e rispondono alla richiesta di nuova formazione per rispondere in maniera adeguata alle sfide di un mondo in continua evoluzione, che deve garantirsi e garantire ai suoi cittadini la sicurezza, da intendersi nell’accezione più ampia. L’obiettivo strategico per la Scuola Superiore Sant’Anna – aggiunge il rettore Perata – è proseguire lungo la strada dell’innovazione e dell’internazionalizzazione dei nostri modelli didattici. L’obiettivo è portato avanti in maniera significativa anche dal settore di Scienze politiche, rendendo così il nostro ateneo in grado di competere con i migliori standard. Il numero particolarmente elevato di domande di ammissione, unito a profili di candidati preparati e motivati, ci confermano che questa direzione è giusta”.

“L’attuale contesto politico internazionale – commenta Andrea de Guttry - richiede una maggiore capacità di analisi e di interpretazione di fatti e delle nuove tendenze che si stanno manifestando in varie parti del mondo con una rapidità impressionante e con un forte impatto sulla sicurezza. In questo contesto la laurea magistrale in sicurezza internazionale si propone di fornire, mediante un percorso formativo fortemente innovativo per contenuti e per metodologia didattica, gli strumenti e le competenze per analizzare e interpretare in maniera corretta i nuovi eventi e per poter elaborare nuove soluzioni basate su un approccio interdisciplinare”.

“Nel variegato panorama delle lauree in relazioni internazionali – aggiungono il co direttore Marco Pertile e la co direttrice Barbara Henry - non esisteva ancora una laurea magistrale che si concentrasse su questioni legate alla sicurezza in modo analogo a quanto proposto dalla nostra laurea magistrale. Per altro, si è inteso connotare il termine chiave ‘sicurezza’ alle più rilevanti sfide della politica mondiale, volendo così offrire un amplissimo e interdisciplinare inquadramento formativo, che certo offrirà numerosi sbocchi professionali a studenti rigidamente selezionati e fortemente motivati. Rispetto alle opportunità formative disponibili in Italia e in Europa, il corso offre un livello di specializzazione rilevante, unito ad un profilo di chiara qualificazione dei docenti, per attrarre e formare un’utenza ampia su un tema di assoluta rilevanza”.

L'intervento di Romano Prodi è trasmesso in diretta streaming dal sito della Scuola Superiore Sant'Anna. Segui la lectio inauguralis “I mutamenti della politica mondiale e il ruolo dell’Europa”.